martedì 9 giugno 2015

Fincantieri: e se usassimo i fondi FEG?



Il dibattito che in questi giorni si sta protraendo in merito alle difficoltà del cantiere non mi sta particolarmente affascinando. Dal lato della politica, è partito il carosello demagogico delle dichiarazioni di solidarietà, mentre dal canto dei lavoratori (spero di sbagliarmi) sembrano essere invocate solo nuove tranche di ammortizzatori sociali. Non parliamo poi del sindaco che in questi giorni è impegnato a scavare fra i sacchetti dei rifiuti.
Secondo quello che è il solito teatro alla stabiese, non si cercano soluzioni di lungo termine, si chiacchiera molto e si aspetta che il tozzo di pane (leggi commesse per nuove navi) arrivi dal cielo, per poi ricominciare tutto daccapo non appena il tozzo di pane e’ stato mangiato. In poche parole, da bravi stabiesi, si tira a campare.
Vorrei provare a dare uno spunto per fare la differenza, almeno stavolta. Non pretendo che la mia proposta sia la soluzione al 100% del problema, ma forse potrebbe risolverne una buona metà.
Esiste un fondo europeo, detto “Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione” (FEG), il quale puo’ essere utilizzato nel caso in cui ci sia il rischio per un’azienda ed il suo indotto di almeno 500 esuberi.
Il FEG, di cui sono beneficiari I singoli lavoratori, può cofinanziare progetti comprendenti misure quali:
  • assistenza nella ricerca di un impiego
  • orientamento professionale
  • istruzione, formazione e riqualificazione
  • guida e tutoraggio
  • imprenditorialità e creazione di nuove aziende.
Può anche fornire indennità per la formazione, mobilità/ricollocamento e di sussistenza.
Il FEG non finanzia misure di protezione sociale, come pensioni o indennità di disoccupazione.
Le attivita’ sono co-finanziate al 60% dal FEG ed il progetto va firmato dal governo, ma I progetti possono essere scritti senza problemi anche dalle organizzazioni sindacali, le quali teoricamente dovrebbero essere maggiormente a conoscenza delle problematiche dei lavoratori. Domanda per I sindacati: perchè oltre a chiedere il rinnovo degli ammortizzatori sociali non prepariamo anche un piano di potenziamento della manodopera? Indirizzandola e specializzandola verso qualche settore specifico, potrebbe diventare piu’ competitiva e potrebbe attirare più facilmente nuove commesse. Sono pronto a dare una mano nella stesura di un eventuale progetto. Proviamoci!