giovedì 27 dicembre 2012

UNA RISPOSTA PER STABIACHANNEL

Non che mi debba candidare a sindaco, ma qualche idea sulla mia città la ho e voglio rispondere all' articolo di Stabiachannel sul futuro che io immagino per Castellammare.

1. LO SVILUPPO STABIESE, SECONDO LEI, DEVE PREVEDERE SOLO INIZIATIVE  TURISTICHE (A), O TURISTICHE ED INDUSTRIALI (B)?


Credo che vadano tenute in piedi sia le iniziative turistiche che quelle industriali e che tutte vadano integrate fra loro. Oggi lo sviluppo economico sostenibile prevede nei suoi parametri una diversificazione delle attività di un territorio. Un esempio positivo ci è dato dalla città di Bogotà in Colombia, dove una politica di diversificazione delle attività ha permesso, assieme ad altre misure, di far scendere i livelli di disoccupazione nonostante la crisi, proprio come spiegano o due grafici.


Se il cantiere non riesce effettivamente ad assorbire la manodopera che ora contiene, allora si dovrebbe investire di più sul settore turistico. Tuttavia i due settori poterbbero anche essere integrati: in Germania alcune miniere diventate poco produttive sono diventate attrattive turistiche e quei tunel e la vita dei minatori sono entrati negli obbiettivi delle macchine fotografiche dei visitatori. Forse si potrebbe fare qualcosa di simile con il cantiere e con la Maricorderia, visti i sistemi tradizionali di costruzione delle navi che non prevedono i bacini di carenaggio.


2. COME VUOLE UTILIZZARE L'ATTUALE BACINO  PORTUALE STABIESE, INSIEME AGLI SPAZI E AGLI EDIFICI LA´ ESISTENTI? 

Posto che il nostro porto non mi sembra sufficientemente ampio per ospitare flussi di merce in container, credo che adattare il fondale e le banchine per l'attracco di navi da crociera e piccoli yacht (naturalmente di dimensioni diverse da quelli che attraccano a Marina di Stabia) sia la prospettiva ideale. Naturalmente le strutture fatiscenti ed inutili per me vanno abbattute o riconvertite in strutture d'accoglienza.


3. ARENILE.

Non so molto sulle meccaniche delle maree e dell'erosione delle coste. Mi affiderei a qualche esperto per una simile risposta, ma credo che si debba cominciare dalla creazione di un paio di barriere frangiflutti in più. Credo che poi vada necessariamente intubata e nascosta  la fognatura che esce sul lungomare e vadano fatti dei bandi per la creazione di chalet a palafitta da costruire sull'arenile, possibilmente dedicandoli agli esercizi esistenti lungo il corso Geribaldi. Ho ben poca fiducia nella creazione di piscine o altre attività balneari. Piuttosto credo che si debba trovare un sistema per eliminare la gramigna dall'areline.

4. QUALE E' LA SUA OPINIONE A RIGUARDO DELLA TRATTA FERROVIARIA FS? 

Conversione in tram leggero che colleghi il centro cittadino al CMI e alla stazione fs di Torre Annunziata. Tuttavia non trovo opportuno fermare le corse dei treni fino all'inizio dei lavori. Penso inoltre che gran parte dello spazio ora occupato da binari vada riutilizzato per allargare il parcheggio metropark. Per la struttura della stazione sono d'accordo a farla diventare un teatro, visto che 30 anni fa il consiglio comunale decise all'unanimità di creare un teatro comunale dedicato a Ciro Madonna, proposito mai concretizzato.


5. L'ITALIA, COME TANTE ALTRE NAZIONI, DOVRA´ INIZIARE AD IMPLEMENTARE SOLUZIONI RIGUARDANTI  LA SOSTITUZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI CON QUELLI DI TIPO RIGENERATIVO: 
L'EOLICO, IL SOLARE (TERMIA E/O FOTOVOLTAICA), LA GEOTERMIA, I COMBUSTIBILI BIOLOGICI. 
LEI VORREBBE AVERE UNA FETTA DI QUESTE ATTIVITA´, PER CASTELLAMMARE, SIA COME ULTERIORI SVILUPPI, PROGETTAZIONE, CHE COSTRUZIONE E SISTEMAZIONE, ANCHE  A STABIA?

Sì, io sperimenterei con piacere sul territorio stabiese, in particolare al Corso Alcide de Gasperi, il progetto Desertec, di cui lascio  qui una copia scaricabile.

6. COME INTENDE RISOLVERE I PROBLEMI DI VIABILITA' E VIVIBILITA' CITTADINA, IN UNA CITTA' PENALIZZATA, SIA COME STRETTOIA PER IL TRAFFICO DELLA PENISOLA SORRENTINA, SIA A CAUSA DELLA SUA POSIZIONE, BEN PRESTO COLLINARE? 

Diciamocelo chiaramente, se io devo andare a fare acquisti in un'altra città non prendo il treno, ma la mia automobile perchè effettivamente mi torna più comoda per portare a casa le cose comprate. Penso sia opportuno costruire nuovi parcheggi interrati attorno al centro cittadino (es: sotto l'impianto geotecnico, al posto dell'attuale mercato ortofrutticolo, in alcune parti di via rajola dove alcuni privati hanno effettivamente intenzione di crearne di nuovi, all'ez segheria di via Regina Margherita ecc...) e che le zone centrali vadano pedonalizzate in alcuni momenti della settimana, in modo da creare un centro commerciale naturale.


     7. AL PIU' TARDI DOPO IL TERREMOTO DELL'80, LE ZONE ANTICHE STABIESI, IL CENTRO STORICO E SCANZANO, INSIEME A QUALCHE QUARTIERE PERIFERICO NELLA ZONA NORD DELLA CITTA', SI SONO DEFINITIVAMENTE SFASCIATI, SIA NEI FABBRICATI CHE, PEGGIO ANCORA, NELLA LORO "TENUTA" SOCIALE, CIVILE E LEGALE, ORMAI IN PREDA AD UNA ILLEGALITA' DIFFUSA, UN MODO DI FARE, CHE CONDIZIONA TUTTO IL CONVIVERE CITTADINO, INCAROGNITO DAL FATTO CHE, QUELLI PIU' RECENTI, FURONO REALIZZATI SENZA UN PIANO REGOLATORE, ED IN BARBA AD OGNI PRESCRIZIONE, SIA PAESAGGISTICA, VIARIA CHE ARCHEOLOGICA. Cosa vuole fare, per estirpare, risanare queste zone?


Il Piano Per le Città, un progetto governativo per la ripresa dei centri storici comprendente housing sociale, interventi di decoro urbano e contributi per ristrutturazioni, potrebbe essere una buona soluzione per il centro storico, dove comuque va represso con forza il fenomeno del fitto a centinaia e centiania di extracomunitari di buchi in cui sono costretti a vivere a decine.
Discorso diverso per altre zone come quelle a nord (penso in particolare alla zona CMI) che secondo me  hanno bisogno di un maggiore controllo delle forze dell'ordine e, sembra strano a dirsi, di più negozi perchè, secondo quanto affermano i più importanti urbanisti, i negozi e le vetrine con le loro luci contribuiscono tantissimo a rendere una strada più vivibile e sicura. 

 8. COSA INTENDE, LEI, SOTTO IL CONCETTO DI "LEGALITA'"? 

Rispetto del prossimo e delle regole (non solo le leggi). Purtroppo a volte temo che per raggiungere un buon fine le vie legali non siano sempre quelle più adatte ma come diceva Macchiavelli, il fine giustifica i mezzi (non credo che però sia il caso di abusare di questo concetto).

9. SEBBENE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, IL CORPO VVUU, TUTTE LE PARTECIPATE CITTADINE, NON SIANO CARENTI DI PERSONALE, SI E' CONTINUAMENTE COSTRETTI A RICORRERE A CONSULENZE, PERSONE ESTERNE. 

Può succedere che certe competenze o professionalità non siano presenti in città o che sia necessario far venire qualcuno da fuori che sia distaccato dalle dinamiche locali.
10. I NOSTRI BOSCHI, TUTTO IL SISTEMA COLLINARE-MONTANO, SONO ORMAI IN UNO STATO DI ESTREMO DEGRADO. Sebbene qui si tratti di competenze che, in parte, esulano da quelle strettamente comunali, Lei e´ disposto a fare qualcosa, per ripulirli, mantenerli puliti ed utilizzabili, riattarli? Se si, come?

Essendo stato fra gli attivisti della campagna "I Luoghi del Cuore" in favore del parco di Fontana del Re, sicuramente cercherei di fare qualcosa. In primo luogo indagherei per capire se l'ente Parco dei Monti Lattari stia facendo effettivamente il proprio dovere (immagino che la responsabilità della cura dei boschi ricada su di esso). organizzerei un comitato permanente che coinvolga le associazioni (casomai le stesseche hanno partecipato alla campagna dei luoghi del cuore), le guardie ambientali e la forestale per il il controllo dei boschi e per l'organizzazione di iniziative volte alla loro riscoperta e valorizzazione. Infine sì, trasferirei la sede della forestale a Quisisana, casomai proprio alla reggia, dove già sono stati traasferiti gli uffici dell'ente Parco dei Monti Lattari.


11. LEI VUOLE ASSUMERSI IL COMPITO DI GOVERNARE UNA CITTA DEFINITA "DELLE ACQUE". COSA VUOLE FARE, AFFINCHE' QUESTA RESTI TALE? COME METTE AL SICURO LE RELATIVE SORGENTI? QUALI MISURE VUOLE PRENDERE, PER PROTEGGERLA DALLE SEMPRE CRESCENTI PRECIPITAZIONI ATMOSFERICHE, CHE SI RIVERSANO SUBITO SUL SUO TERRITORIO, ZONA ULTIMA DI CONFLUENZA DELLE PRECIPITAZIONI SUI MONTI LATTARI? COME VUOLE SFRUTTARE, COMMERCIALMENTE, LE ESISTENTI FONTI IDRICHE, CHE, OGGI, SVERSANO IL LORO CONTENUTO A MARE? 

Francamente non so proprio niente di come si preservino le sorgenti. Credo che sia materia dei geologi e degli ingegneri e per questo instaurerei una partnership con le università campane per studiare sistemi di salvaguardia delle risorse idriche e per approfondire le conoscenze sulle loro proprietà benefiche per il corpo umano, dopodicchè potenzierei alle Terme i servizi relativi alle acque utili per un uso esterno ed organizzerei eventi per la fruizione di quelle più utili da bere presso le Terme Antiche in collaborazione con l'Acetosella, al fine di cominciare l'imbottigliamento di quelle non ancora sfruttate. La sensibilizzazione nell'uso dei prodotti a kilometri zero è per me la strada migliore.

12. E' VERO CHE IL PROBLEMA RIFIUTI CI VEDE SOLO VITTIME DI UN PROBLEMA BEN PIU' AMPIO, A SCALA ALMENO REGIONALE. MA, ANCHE STABIA, NE PAGA, DIRETTAMENTE OD INDIRETTAMENTE, LO SCOTTO. Lei, come futuro sindaco, sarebbe disposto a contribuire ad una soluzione, con idee e proposte, che andrebbero anche a vantaggio diretto di Stabia?

Conosco molti ragazzi stabiesi che hanno dedicato a soluzioni per il problema le loro tesi di laurea in ingegneria gestionale e vari architetti che hanno sulla carta molti progetti per il riciclaggio dei rifiuti. Penso che nel programma vadano inserite e coordinate le loro idee. Se non sbaglio, fra queste c'è proprio il sistema TMB.

13. ALLE ATTRATTIVITA´ DI STABIA, CI SI AGGIUNGONO QUELLE DEI CENTRI A NOI VICINI/POCO LONTANI.

Credo che castellammare debba organizzare un circuito integrato con comuni di Gragnano, Santa Maria la Carità, Sant'antonio Abate, Lettere, Agerola e Pimonte sotto due aspetti principali: formazione per il lavoro e turismo. 
Per quanto riguarda la formazione credo che si possa finanziare tramite il Piano Territoriale Giovanile della Regione Campania l'organizzazione di tirocini formativi presso le aziende di produzione della pasta e dei pomodori per tecnici alimentari sia un passo importante in quanto a Castellammare L'istituto Sturzo ha alcune sezioni specializzate nella materia. Penso che sia anche importante la formazione di guide turistiche specializzate sui nostri territori.
Proprio in merito al turismo credo che sia indispensabile creare un circuito integrato per la fruizione delle risorse culturali e paesaggistiche stabiesi e di quelle dei succitati comuni: gli scavi di Sant'antonio Abate, le ville rustiche di Santa Maria la Carità, la Valle dei Mulini a Gragnao, la chiesa di Pino a Pimonte e il castello di Lettere sono solo alcuni esempi. Naturalmente tutto ciò ha bisogno della collaborazione degli alberghi di tutto il comprensorio.

14. COME RISOLVEREBBE, LEI, IL PROBLEMA PARCO ARCHEOLOGICO, A VARANO,  dopo che costruzioni abusive lo hanno ormai piu´ o meno devastato? 

Come già ho scritto in un precedente post del mio blog, sono a favore dell'abbattimento delle case abusive costruite sopra i resti archeologici, ma andiamo con ordine. In primo luogo non è mai stata delimitata dalla soprintendenza una vera e propria zona rossa e per questo io sarei dell'idea di fare un'indagine approfondita del sottosuolo in modo da verificare quali case siano effettivamente costruite sopra ville romane. Non sono a fovare dell'uso del georadar, in quanto è una tecnologia obsoleta ed insufficiente, ma credo che il sistema della prospezione magnetica sia il più efficace. Prima di qualsiasi indagine, trovo che sia il caso di sottoscrivere, se possibile, con la soprintendenza un protocollo d'intesa che salvaguardi i fabbricati sotto le cui fondamenta si trovino solo pochi e piccoli reperti quali anfore, monili ecc...
Per quanto ne so, per colo che vedranno la loro casa abbattuta c'è una piccola garanzia secondo alcuni articoli del codice civile:

1.      Articolo 1418 del codice civile:   Il contratto  è nullo quando contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente.  
2.  Articolo 1343 del codice civile: La causa è illecita quando contraria a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume.
 
In poche parole coloro che hanno acquistato un immobile abusivo, possono far valere l'ipotesi che il contratto di compravendita sia nullo, farsi restituire i soldi da chi gli ha venduto la casa e comprarne un’altra altrove. 




15. AMMETTIAMO CHE LA SUA ELEZIONE FOSSE DOVUTA ALL'APPOGGIO RICEVUTO DAL SUO ENTOURAGE, FATTO DA PARENTI, AMICI E SOSTENITORI VARI, NON ULTIMO GRUPPI DI POTERI PIU' O MENO FORTI, CHE L'HANNO SOSTENUTA,  HANNO PROCURATO PACCHETTI DI VOTI, E CHE, CHI PIU' E CHI MENO, SE NE ASPETTANO UNA CON TROPARTITA, COME DA UN PERSONALE SANTO PROTETTORE SULLA TERRA.     
QUESTE PRETESE  POSSONO COSTRINGERLA A PRENDERE DECISIONI, CHE NON SEMPRE COLLIMANO CON QUELLE OTTIMALI PER TUTTA LA CITTA'. COME VUOLE LIBERARSI , ALMENO IN PARTE, DA QUESTO GIOGO CLIENTELARE?

Io non mi devo candidare a sindaco e quindi non vivrò un simile problema, ma comunque credo che un candidato debba far sapere in campagna elettorale chi sono i suoi principali sostenitori. E' logico e giusto che le varie categorie sociali abbiano i propri interessi, ma quando possono confrontarsi e vivere una mediazione fra loro allora certe responsabilità gravi possono scrollarsi dalle spalle di un sindaco. Immagino quindi che l'idea di incontri pubblici possa essere buona se preceduta dalle dimostrazioni di chiarezza di cui ho parlato (sperando sempre che non nascano poi strumentalizzazioni da parte delle opposizioni all'interno di simili iniziative).



lunedì 5 novembre 2012

SIRIA: non guardiamola da occidentali

Noi occidentali abbiamo un brutto vizio: siamo etnocentristi. Guardiamo tutto con le nostre categorie di pensiero ed in questo modo non capiamo cosa stia succedendo esattamente in zone extraeuropee. Il caso più importante è attualmente la Siria.
I nostri media leggono gli avvenimenti più o meno in questa chiave: quel mascalzone di Al-Assad è un feroce dittatore che uccide le sue genti senza motivo e gli nega la libertà e a questa situazione la popolazione siriana ha reagito con una grande rivoluzione per la liberà.
Forse questi ragionamenti potevano avere senso per la Primavera Araba, limitatamente alla Libia e alla Tunisia, ma in Siria le cose sembrano essere molto diverse.
Per quanto mi raccontano i professori islamisti della mia università, i fatti vanno contestualizzati in maniera molto diversa: questa guerra civile in realtà va inserita nell'eterno scontro fa sciiti e sunniti.
Mi spiego meglio: gli sciiti ed i sunniti corrispondono alle due confessioni principali dell'islam, le quali non si sono scisse in origine per motivi prettamente religiosi, ma per questioni politiche e poi hanno cominciato a creare delle differenze di carattere religioso. L'attuale rapporto fra le due confessioni è di profonda divisione e per certi versi ricorda quello fra luterani e cattolici nel '500 e nel '600. come se non bastasse, all'interno del mondo musulmano è nato da molti anni un movimento, originariamente egiziano, chiamato "i Fratelli Musulmani", che oramai è presente in buona parte degli stati islamici: Libia, Egitto, Giordania, Libano ed appunto Siria. Questo movimento (di natura politico/religiosa) ha costituito in Egitto una sorta di stato nello stato (provvedeva addirittura a servizi di "wellfare") ed è praticamente stato l'artefice della caduta di Mubarak e non a caso, gli americani stanno facendo di tutto per impedire che elezioni popolari lascino salire al potere questa sorta di partito (infatti, dopo la caduta di Mubarak, l'Egitto è retto da una specie di giunta militare). Il problema è che tale movimento sembra avere basi fondamentaliste molto preoccupanti, oltre ad un consenso popolare molto ampio. Anche nella più o meno democratica Giordania, il re ha sciolto il parlamento per 3 volte consecutive a seguito della vittoria elettorale dei Fratelli Musulmani.
Torniamo però alla Siria: se nei due paesi sopracitati la popolazione ed i governanti sono comunque sunniti, in Siria Al-Assad fa parte di una setta vicina alla confessione sciita (pensate un po', non è neanche membro dell ramo principale) e questo gli ha complicato non poco la vita. appena le condizioni si sono rivelate propizie (era scoppiata nel resto del Medio-Oriente la Primavera Araba), i fratelli musulmani hanno sferrato l'attacco che dura tutt'oggi. 
Starei molto attento a dire che i fratelli musulmani siano migliori del regime attuale e sarei anche molto restio a condannare Al-Assad in toto perchè paradossalmente sta impedendo ad un movimento potenzialmente pericoloso di conquistarsi un territorio importante in Medio Oriente.
Invece il Parlamento Europeo ha deliberato una risoluzione di condanna contro il regime di Damasco ed ha addirittura rimproverato l'Iran per non aver fatto altrettanto...i miei più sentiti complimenti. Ci credo che l'Iran, paese sciita, non abbia condannato il governo siriano e forse avremmo fatto bene anche noi europei ad evitare facili buonismi verso le "povere vittime del regime". Fra l'altro io mi chiedo, qualora ci fosse un intervento NATO, contro chi dovrebbero andare a combattere i nostri militari perchè la situazione è piuttosto strana, per non dire grottesca. A mio parere sarebbe meglio lasciare che Al-Assad rimanga al suo posto, almeno non è un personaggio pericoloso a livello internazionale e fra l'altro il suo regime non è dei peggiori. A favore di ciò lascio una piccola testimonianza che ho raccolto in Germania da un membro della comuntà curdo/siriana: i curdi sono un'etnia che vive fra la Turchia, la Siria, l'Iraq, e l'Armenia. Essendo una minoranza, generalmente sono perseguitati, specialmente in Turchia. In Siria invece avevano una vita molto semplice col regime di Al-Assad in quanto erano rispettati. ora, invece, per quanto mi è stato riferito da alcuni di loro ad heidelberg, i curdi sono estremamente preoccupati perchè i fratelli musulmani hanno già premesso che in caso di vittoria si sarebbero occupati anche dei curdi....e con questo penso di aver detto abbastanza.

martedì 25 settembre 2012

Quelle due parole mai dette: FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO

Immaginiamo futuro che tutti si auspicano: a Fincantieri viene costruito il bacino di carenaggio ed arrivano commesse fino al 2017, come riporta Stabiachannel oggi, e le Terme vengono ricapitalizzate....che succede dopo? vivono per sempre tutti felici e contenti? secondo me, no!
Ho l'impressione che quando la nostra politica ragiona di risoluzione delle vertenze sul lavoro , si scordi del peso quasi determinante della formazione dei lavoratori.
Mi spiego meglio: oggi l'Occidente vive nell'era cosidetta post-fordista, un'era in cui le industrie vengono delocalizzate in paesi dove la produzione dei beni costa meno grazie al basso costo della manodopera e casomai i diriti sindacali sono meno restrittivi. La cantieristica non fa eccezione: in Korea del Sud costruire navi è molto più conveniente (non conosco esattamente i dati dei costi comparati, ma so che gli investimenti vanno principalmente in quella direzione, come si può vedere qui).
Fin qui abbiamo parlato di cose già abbastanza conosciute, ma sorge spontanea un'altra domanda: come fanno molte industrie occidentali a rimanere sul mercato senza delocalizzare ferocemente? la risposta è doppia: innovazione tecnologica e formazione dell'operaio. In poche parole, se in un paese emergente punti sulla manodopera poco specializzata e a basso costo che puoi far lavorare a ritmi molto serrati (leggi sfruttamento), in un paese occidentale puoi puntare su una manodopera specializzata ed aggiornata che possa creare un prodotto migliore dei quello koreano senza far lievitare eccessivamente i costi.... se vogliamo dirla in modo diverso, l'operaio non deve lavorare di più ma deve lavorare meglio e deve essere più produttivo grazie a nuove capacità acquisite. In buona parte è questa la grande fonte competitività di un'industria occidentale sul mercato.
Io penso che per Fincantieri vada fatto anche questo ragionamento, assieme a quello degli adeguamenti strutturali.

La questione non è molto diversa per le Terme: massaggiatori formati ed aggiornati non possono che attrarre più clienti e quindi più utili.

Forse qualcuno mi dirà che ho compiuto un'analisi superficiale, e quindi premetto che sono consapevole che nelle nostre realtà produttive non è solo la formazione una grande carenza. So che ci sono dei problemi peculiari, ma intanto ho voluto mettere l'accento su un aspetto che secondo me è troppo trascurato e che, se tenuto prontamente e debitamente in considerazione, potrebbe giovare molto ai nostri lavoratori.

domenica 26 agosto 2012

L'economia dei beni confiscati alle mafie.

Da pochi giorni è uscito un comunicato stampa dell'Asharam che è stato pubblicato da Metropolis. Ho letto la questione integrale e  mi vorrei concentrare sul problema infinito che il comunicato stampa denuncia: la mancanza di risorse per andare avanti e la chiusura del centro a seguito di tali carenze.
Pensando a queste cose, sorge spontanea una domanda: questo problema di risorse economiche è un fatto tutto stabiese o è generalizzato e fisiologico di tutti i beni confiscati?
Dopo aver cercato di approfondire un po' la questione, la risposta sembra la prima: questo è un problema stabiese ed il problema sembra proprio risiedere nella mancanza di una autosufficienza economica.
Se prendiamo per esempio un altro bene confiscato, "Le Terre di don Peppe Diana - Libera Terra" , si può notare come quel centro riesca ad andare avanti producendo e vendendo mozzarella di bufala, grazie anche alla costituzione di una cooperativa sociale ed ai rapporti intessuti con Coldiretti.
Stessa cosa vale per la NCO -Nuova Cucina Organizzata , un bene sequestrato che è diventato una pizzeria che ha come concept l'inserimento dei portatori di handicap (infatti, per quanto ho letto, tutti i camerieri sono appunto disabili).
Quindi sorge spontanea un'altra domanda: cosa ha di diverso l'Asharam per cui non è economicamente autosufficiente? In primo luogo il tipo di bene: alcuni appartamenti all'interno di un palazzo antico. Già questo rappresenta un problema perchè un bene di questo tipo non mi sembra prestarsi ad un'attività economica.
In secondo luogo il concept: prima assistenza agli stranieri. E' brutto dirlo, ma non è di per sè un'attività che frutta, ma si tratta anzi di un servizio di welfare, di assistenza e, in quanto tale, costoso.
A questo punto, come si può fare per far rimanere in vita un'attività così importante, ma esposta ad una tale anti-economicità?
L'opzione "assistenza statale perenne" mi sembra da scartare subito. Per me lo stato deve aiutare gli individui ed i gruppi di individui ad essere quanto più autonomi possibili dallo stato stesso e credo che in questo caso una via sia percorribile. Dalle parti della Cassarmonica c'è un bar che è stato da diverso tempo sequestrato alla camorra e che ora giace in stato di abbandono.... io credo che quel bar possa essere la soluzione. Io non conosco le procedure burocratiche, ma, semplificando, se il comune cedesse quel bar al consorzio S.O.L.E. e quest'ultimo lo affidasse all'Asharam (che nel frattempo dovrebbe però creare una cooperativa sociale), con un sistema di vasi comunicanti i volontari dell centro potrebbero tranquillamente far fronte alle spese che l'appartamento di Santa Caterina comporta.
Penso che sia una cosa meritata, visti i risultati raggiunti in questi ultimi anni e che cito testualmente dal comunicato stampa:



Con il nostro progetto "Asharam Santa Caterina” in questi anni: abbiamo dato ospitalità a 1550 migranti per un totale di 16.800 posti letto/notte; con lo Sportello InformaMigrante abbiamo svolto oltre 2.500 pratiche Migranti/Italiani; abbiamo tenuti corsi di italiano per oltre 400 Migranti; abbiamo assistito i Migranti nell'ottenimento dell'assistenza sanitaria (STP); abbiamo tenuto (sui temi della Legalità, dell'Antimafia, della Coesistenza Pacifica Nonviolenta, dei Diritti e Doveri dei Migranti e della loro Integrazione) conferenze, dibattiti, cineforum, campi di lavoro (di cui due internazionali), incontri con scuole, con associazioni, organizzato la partecipazione a manifestazioni nazionali e ai World Social Forum.


A me sembra la migliore soluzione immaginabile ma....discutiamone!


giovedì 23 agosto 2012

Georadar, condoni ed altre piccole/grandi truffe!!!

Lo chiamano "Caso Varano" ed ho l'impressione che per "caso" qualcuno voglia salvare qualche "casa" e basta (le sdolcinate parole sul patrimonio archeologico mi sembrano solo fumo negli occhi). Leggendo i seguenti articoli, uno in merito alle dichiarazioni di Bobbio , uno relativo alla seduta della commissione urbanistica ed un altro in merito alla richiesta di convocazione del consiglio comunale, mi sono reso conto di due cose alle quali bisognerebbe stare un po' attenti:

1) cosa intendono i consiglieri comunali per "valutazioni a 360°"? L'ambiguità che sento in queste parole mi fa rabbrividire....che diavolo c'è da valutare? E' possibile essere più chiari? Spero che i 360° consistano solo nelle modalità e nei tempi di sfratto per chi abita da quelle parti perchè alle sole più superficiali analisi della soprintendenza sono emersi  una necropoli e la cinta muraria di una villa rustica e quindi vorrei sapere quali incertezze possano mai permanere per il resto del territorio...spero che qualche amico archeologo possa lasciare nei commenti qualche notizia in più.

2) la tecnologia GEORADAR. Spacciano questa tecnologia come sistema per capire cosa ci possa stare sotto terra, ma non sanno (o non vogliono far sapere) che è piuttosto inattendibile e spesso i risultati vanno interpretati (e, si sa, dalle parti nostre con una bella mazzetta si possono dare tutte le interpretazionipiù comode).
Per chi volesse approfondire la questione della tecnologia georadar, qui potrà scaricare una nota tecnica esaustiva (basta cliccare, nella pagina che comparirà, sul bottone grigio con sopra scritto "slow speed download"). Io mi limito a far notare alcuni aspetti che rendono questa tecnologia poco affidabile:
  • Già a 3 metri di profondità le immagini cominciano ad essere molto sfocate o comunque a bassa risoluzione, per cui i  risultati vanno spesso interpretati.
  • I risultati diventano ancora più incerti quando il suolo e composto da strati di più materiali.
  • Il georadar funziona con una sonda che striscia per terra, emana un'onda elettromagnetica e poi la riprende per capire cosa c'è nel sottosuolo ed ha grossi problemi se si ritrova con un ostacolo sul suo cammino, in quanto deve deviare la propria traiettoria.
  • Applicate i due punti precedenti alle ricerche sotto un palazzo: anche al piano terra un georadar avrebbe due problemi. Il primo è che prima di arrivare agli eventuali reperti, il segnale dovrà passare almeno per uno strato di marmo, uno di cemento ed infine per uno terra. Il secondo problema è che fra scale ed altri ostacoli la traiettoria si potrebbe facilmente deviare per poi falsare i risultati.
  • Per i resti archeologici vengono utilizzati georadar con onde ad alte frequenze (900-1000 MHz) e questi tipi di onde sono usate per ricerche a basse profondità (max 1 metro sotto terra), quindi vorrei sapere cosa ne uscirà se per caso i resti si dovessero trovare a 5 metri sotto il livello del suolo.
In particolare per le strututre abitative credo che sarebbe necessaria qualche ricerca più dettagliata e (purtroppo) più intrusiva, prima di lasciare per sempre sotto un palazzo una villa romana.
Spero che queste riflessioni vengano recepite da almeno un consigliere comunale e che siano riportate a questo consiglio monotematico che dovrebbe tenersi prossimamente perchè se è vero che il turismo è il futuro della nostra città e che l'archeologia è turismo, allora sarebbe il caso di evitare di giocare col futuro mio e degli altri giovani stabiesi.

giovedì 12 luglio 2012

Un'altra volta Berlusconi?! Ma che palle!!!

Sono nato alla fine del 1991, precisamente il 27 dicembre. Era un periodo di grandi cambiamenti sia in Italia che all'estero. Da poco l'Unione Sovietica si era dissolta ed era praticamente la vigilia delle stragi di mafia e dell'arresto di Mario Chiesa. Per quello che ricordo dei miei primi anni di vita, ho vissuto in un'atmosfera strana a casa: mia nonna era una fervente democristiana ed era non poco sconcertata dal fatto che il grande partito che più di quarant'anni prima aveva contribuito a fondare nelle nostre zone fosse letteralmente scomparso. Anche i miei genitori erano piuttosto disorientati: alle elezioni non sapevano esattamente chi votare perchè, diciamolo, era proprio un gran casino quel periodo. Poi c'era un nome che spesso e volentieri avevo sentito... si parlava di un tale Silvio Berlusconi: "che facciamo? lo votiamo? Almeno ha formato un partito che sembra stabile. A sinistra non si capisce niente: stanno cambiando nomi continuamente!" . Alle elementari, per quanto non ne capissimo un'emerita mazza, ogni tanto io ed i miei compagni associavamo il nome del cavaliere alla grande ricchezza. Sono cresciuto con questo onnipresente nome  che compariva sempre sui giornali, sul computer, in TV ed ancora a scuola, sui manifesti per strada....si sentiva il suo nome ovunque.
Qualche anno fa, nel 2008, ho cominciato a fare politica attiva e già da almeno 10 avevo sentito quel nome innumerevoli volte. Ero sempre stato affascinato dal mondo di AN ed avevo proprio cominciato a militare quando oramai Azione Giovani era alle sue battute finali. All'inizio, quando venne fondato il PDL, l'entusiamo era tanto e non mi resi conto di una cosa che avrei capito più in là. Un paio di anni fa cominciai ad avere un vago sentore che ci fosse un problema di fondo che sul lungo periodo sarebbe stato rischioso per il partito stesso. Da allora di tempo ne è passato ed ho cominciato a conoscere una serie di personaggi e di ideee: Croce, Smith, Mill e le varie forme di liberalismo, Gierke ed il corporativismo, Margaret Thatcher ed il neoliberalismo e poi ancora De Gaulle, Adenauer, Schmitt, Westerwelle ecc... ed è stato in quel momento che mi sono reso conto del grosso errore al quale il PDL sta andando incontro: il fondarsi sulla persona e non sull'idea.

Mi sono reso conto finalmente anche del perchè poco meno di vent'anni fa c'era tanta confusione: non si capiva quale idea si andasse a votare votando un partito perchè c'erano già state incredibili migrazioni - gente che si ritrovò a destra mentre il giorno prima era a sinistra e viceversa, con una sinistra che non si capiva se fosse socialista, comunista o altro, una destra che aveva perso i liberali ed l'MSI che era diventato qualcos'altro, ma non ancora neanche in quel caso molto chiaro cosa fosse. 
Fu proprio in questo passaggio il peccato originale, perchè era arrivato lui, la persona, l'uomo che si proponeva mediaticamente come la soluzione (non usava la formula "io-faccio-parte-di-un-partito-che-ha-un'idea-e-quest'idea-asfalterà-la-strada-per-la-soluzione"). La politica italiana, un po' per convenienza, un po' per deficienza, è stata al gioco ed ecco che ci siamo ritrovati ad essere un paese di berlusconiani o di antiberlusconiani....aggiungi poi negli ultimi tempi un Grillo che manda tutti a fanculo, un Monti che va al governo e B. che sparisce per un po' e chi ha fatto la peggiore figura di niente alle ultime amministrative?


In Germania, in Francia, in Inghilterra e nella stragrande maggioranza dei paesi europei (per non parlare degli USA) esistono gli stessi partiti da decenni e decenni che si rifanno ad idee precise (certo, le aggiornano col passare del tempo, ma in linea di massima sempre quelle sono). In Germania, ad esempio, c'è l'FDP che è il partito prettamente liberale, il CDU che è un partito prettamente democristiano ed l'SPD che è un partito prettamente socialdemocratico, per cui, quando uno di essi va al governo, esso dirige lo stato secondo dei principi e una cultura ben conosciuti dalla popolazione. Inoltre poi nel tempo i leader si alternano, ma le idee restano e forse il caso più bello è proprio quello dell'FDP tedesco dove attualmente alla sua guida c'è Philipp Rösler (39 anni) che è succeduto a Guido Westerwelle (51 anni).


Invece da noi quel nome permane e da diversi giorni continua a dire che sarà di nuovo lui il candidato premier del 2013. Ma per quale motivo, dannazione!?. Possibile che quando sparisce per un paio di mesi il partito crolla irrimediabilmente?!?! Certo, perchè l'errore madornale è stato proprio quello di non creare una vera identità che andasse oltre la persona. D'altra parte diventa un'impresa mastodontica creare un'identità in un partito dove convivono ex-AN come La Russa ed Alemanno, socialisti come Tremonti, neosocialisti come Caldoro, democristiani come Rotondi e Schifani, socialdemocratici ed addirittura ex comunisti come Bondi. E' logico che poi la via più comoda è quella di riferirsi alla persona, piuttosto che alle idee. Il problema però è che se vengono a mancare le idee, l'affare subentra. Già quando le idee esistevano, abbiamo avuto Mani Pulite....figuriamoci adesso quali possano essere i rischi (già fin troppi studi raccontano che la corruzione in Italia è estermamente aumentata nonostante Mani Pulite), ma naturalmente lungi da me pensare che tutti i mali derivino dalla caduta delle ideologie.
Intanto si finisce in contraddizioni di portata non indifferente: non credo sia un caso se in quasi vent'anni il centro destra non ha applicato politiche di deregulation e liberalizzazione serie e anzi, io credo proprio che il pensiero di von Hayek e Margaret Thatcher in Italia non ci sia ancora arrivato. Io speravo che al più presto si celebrasse un congresso dove a farla da padrone fossero state le idee e le dottrine politiche perchè ero francamente stanco di sentire lo stesso nome da quando sono nato, ma a quanto pare la persona vuole farla ancora da padrone senza chiedersi se la base sia contenta di questo...Evidentemente due sono le cose: o non si rende conto che un partito così si sfascia in un mese oppure non gliene importa niente e in uno qualsiasi dei due casi il fatto è grave perchè sono tutti i militanti a subirne le conseguenze e intanto si fatica a far capire ai più giovani cosa significhi veramente essere di destra.

lunedì 18 giugno 2012

Ci aspetta un inverno di guai?

Bene: in Grecia è stata eletta una maggioranza di centro-destra piuttosto vicina alla Merkel (anche se potrebbe allearsi in parlamento con una parte della sinistra), Hollande non ha quindi preso piede in Europa come avrebbe dovuto e quindi il testa a testa con la Cancelliera rimane in una fase di stallo.
Hollande ha proposto un piano di investimenti da 120 miliardi di euro per la crescita economica, ma almeno metà di questi, per quanto il loro investimento possa comportare nuova occupazione (per chi ci crede), produrrebbero altro debito per gli stati, visto che si tratta di prestiti della Banca Europea degli Investimenti (la quale, in quanto banca, di sicuro non regala soldi alla fatebenefratelli).
Il fronte fra cinghia stretta e cinghia larga non ha visto ancora nè vincitori, nè vinti e tutto ciò corrisponde ad un gran rischio per il prossimo inverno perchè qualcuno dall'esterno potrebbe provare ad approfittarne e stabilire una certa egemonia nel continente.
Chi? Vladimir Putin.
Certo, perchè mentre la scorsa primavera eravamo tutti attenti a vedere come in Grecia non si fosse formata una maggioranza, pochi si sono accorti che in Russia Putin la maggioranza l'ha presa....eccome se l'ha presa! Ed è così succeduto al suo prestanome, Medvedev, tornando al potere in prima persona.
Vi chiederete: che c'entra? beh, ricordiamo un paio di cose: Putin controlla la Gazprom, il colosso del gas che fornisce all'Europa il 25% del suo fabbisogno energetico (specialmente ai paesi dell'est, di recente entrate nella UE). Putin ha inoltre la necessità di scongiurare una volta per tutte il pericolo dello scudo missilistico, un sistema di "difesa" a base di razzi a media e lunga gittata che la NATO sta progettando di installare in Europa e che sono puntati tutti verso la Russia.
Ricordiamoci anche che il Giappone ha spento tutte le centrali nucleari ed è rimasto senza valide fonti di energia.
La situazione potrebbe essere quindi la seguente:
1)Putin minaccia di chiudere i rubinetti del gas in Europa perchè ci sarbbe un cliente ad Est che con un certo fabbisogno da soddisfare.
2)Gli stati europei vanno nel panico: senza il gas russo dovranno comprare l'energia da un'altra parte, a costo sicuramente maggiore e la spaccatura fra rigoristi (Merkel) e cinghie larghe (Hollande) potrebbe aggravarsi: tenere i nervi saldi e sopportare razionalizzazioni energetiche (come farebbero i tedeschi) o fare nuovo debito (con i petrolieri arabi) e rischiare di aggravare la crisi (questo lo ferebbe Hollande)?
3)Naturalmente Putin propone la terza via (alla quale potrebbero piegarsi tutti): voi fate in modo che quel dannato scudo missilistico scompaia una volta per tutte e poi vi darò tutto il gas che vorrete.
Lo potrà fare tranquillamente perchè gli per contrastarlo USA non potranno nemmeno ricorrere all'aiuto del loro alleato orientale, il Giappone, in quanto è anch'esso legato ad una promessa russa.
4) Nel caso in cui l'Europa dovesse cedere al ricatto, si potrebbe creare una spaccatura nella NATO fra europei ed americani: una spaccatura che comporterebbe per gli USA una forte perdita di potere nel vecchio continente (oltre che la perdita dello scudo missilistico).

Tutto ciò rischia di capitare qualora  non si riuscisse a trovare un'intesa fra le due fazioni e quest'inverno potremmo ritrovarci in un clima di Guerra Fredda....e freddi potrebbero diventare anche i nostri termosifoni!!!

giovedì 14 giugno 2012

ZER081, esperienze ribelli..e se ti ribelli al ribelle?

L'altro giorno ero all'università e mi si è avvicina una ragazza che mi ha chiesto di firmare una petizione. Senza farla lunga: un anno fa un collettivo universitario occupa la mensa dell'Orientale in quanto questa è stata chiusa per mancanza di fondi. Recentemente la regione ha dato dei fondi all'università per riaprirla e farla funzionare ed ora la direzione ha disposto uno sgombero e naturalmente ZER081, il collettivo, è insorto, ha gridato allo scandalo e sta raccogliendo firme per rimanere là in quanto ha avuto grandi meriti nel sottrarre all'abbandono un pezzo di città (non solo la mensa, ma anche la zona circostante, per quanto leggo sul loro sito). Ah, inoltre si lamentano del fatto che Lida Viganoni, la rettrice, non voglia confrontarsi con loro.

Partiamo proprio da quest'ultimo fatto: non mi pare che la Viganoni sia stata interpellata quando quello spazio è stato occupato.
Non mi pare che qualcuno le abbia chiesto il permesso di insediarsi alla mensa. Perchè lei ora dovrebbe ascoltare chi in passato non l'ha proprio cagata? secondo me è stata fin troppo gentile a non protestare quando la mensa venne presa dal collettivo. Ora che ci sono dei soldi per far funzionare quel posto, mi pare logico e doveroso che si torni a farlo funzionare per quello che era in origine.
Ah, un'altra cosa: dalle mie parti, e mi riferisco al comune di Gragnano e di Castellammare, è successo più volte che l'amministrazione concedesse alle associazioni che ne avessero bisogno dei locali dove tenere le proprie sedi. Si trattava appunto di spazi inutilizzati.
Non è che se i ragazzi del collettivo avessero chiesto la gestione della mensa finchè questa fosse rimasta inutilizzata, oggi le cose sarebbero diverse?

Secondo quesito: da quando in qua i diritti di proprietà nascono con i meriti? Dove sta scritto? Al massimo, per poter affermare che lo spazio altrui che occupo è diventato mio, bisogna ricorrere al diritto di usucapione, ma in questo caso non esistono i termini per potersene avvalere.

Ultimo quesito (meglio chiamarlo provocazione) al quale devo fare una premessa: a me le occupazioni non piacciono, siano esse fatte dall'estrema destra che dall'estrema sinistra. Mi sembrano una stronzata, una giustificazione al fatto che un movimento cerca una sede gratis, e temo che siano anche pericolose quando si va ad occupare edifici abbandonati di cui non si conoscono le vere condizioni strutturali. Tuttavia mi chiedo: perchè quando Casapound occupa a Materdei un monastero, ZER081 (credo che ci fossero anche loro, ma potrei sbagliarmi), Officina 99 ed altri gruppi di sinistra insorgono e lottano letteralmente per sbatterli fuori, mentre essi stessi possono rimanere dove vogliono?
Risposta: perchè la Costituzione è contro il fascismo! Ok, se allora ci tenete tanto alla Costituzione, vi ricorderete anche che seguire la Costituzione comporta il seguire le regole e le leggi. Se la legge dice che non si può occupare, perchè lo fanno? Voglio sperare che i vari gruppi di "esperienze ribelli" non mettano in mezzo  la costituzione solo come arma impropria contro i neofascisti.


mercoledì 13 giugno 2012

Gli scontri non nascono dal nulla

Caro Jacopo,
mi rivolgo a te come rappresentante della Casa della Pace e della Nonviolenza e vorrei risponderti in merito al seguente comunicato stampa che la CPN ha inviato a stabiachannel in questi giorni.

lo posto per chi non lo conoscesse.

Ti premetto che non facendo parte del forum, penso di poter parlare da persona abbastanza fuori dai giochi.
Purtroppo col tempo le cose cambiano, e non sempre in positivo. E' un po' quello che è successo da quando a settembre partecipammo tutti alla Marcia Perugia-Assisi.
Per come la vedo, già il fatto che non si stia al tavolo dell'Asharam, dove si collaborava per organizzare una manifestazione, ma al Palazzetto del Mare, dove si è concorso per una carica, la dice lunga su come la situazione sia diversa. Non vorrei essere cinico, ma il forum dei giovani ha sicuramente destato più appetiti di quanti non ne abbia destato il tavolo della Pace.
Tuttavia voglio provare ad andare su un livello più alto e dirti che le divisioni e gli appetiti si sarebbero potuti superare se Michele Migliardi fosse stato una persona diversa, tanto dal punto di vista politico quanto dal punto di vista umano.
Cerco di spiegarmi meglio e parto dal punto di vista politico. Se si fosse trattato del semplice voler confrontare dei programmi, dei modi di vedere le politiche giovanili, forse la Giovane Italia, i PID e la sinistra  avrebbero raggiunto una sintesi e avrebbero fatto dei progetti comuni. Quando si tenne al Santa Maria Expò la tavola rotonda sulle politiche giovanili fu chiaro che la visione liberal-conservatrice che esponevo a nome della Giovane Italia era diversa da quella socialista che Michele Vozza proponeva a nome dei giovani di SEL. Tuttavia mi rendevo conto che se quelle due visioni si fossero confrontate, sarebbero potute arrivare ad una sintesi, o quanto meno si sarebbe potuta generare nel forum una pacifica cooperazione dopo una costruttiva (e temo lunghissima) discussione, perchètutto sommato avevamo come fine la concretizzazione di un'idea di bene. Diciamo che le controparti potevano rispettarsi a vicenda nel momento in cui erano entrambe portatrici di contenuti.
Ed ecco che sorge il problema Migliardi: tu hai mai capito quale fosse la sua idea di politiche giovanili? quali progetti volesse fare? io fino ad ora ho solo visto un'intervista su Stabiachannel dove ha detto che si deve creare un luogo di confronto e fare convegni....francamente io mi aspetterei contenuti ben più ampi da parte di un coordinatore di partito che si è candidato al forum dei giovani. Io mi aspetto che il presidente del forum individui dei problemi (es. disoccupazione giovanile) e proponga delle azioni che il forum intraprenda per combatterle. Per ora questo non è accaduto: è stato vacuo, ha parlato di organizzare coordinamenti con i rappresentanti degli studenti (e lo sappiamo bene che il 90% dei rappresentanti d'istituto non si interessa d'altro se non dei MAK TT e degli scioperi....è inutile girarci attorno o dire che le cose cambieranno grazie al suo incredibile carisma).
Ci credo che poi gli si pone davanti una forte opposizione nel forum, se al massimo propone delle non meglio specificate strutture.
Fra l'altro mi chiedo come possa essere credibile e stimabile una persona che a 20 ani ha già cambiato 3 partiti (nelle persone così io vedo assenza di contenuti e gran presenza di interessi). Si parla tanto di nuovo che avanza, ma non mi sembra che Migliardi lo rappresenti, non solo per quanto detto sopra, ma anche perchè sembra che utilizzi alcuni metodi...non so... alla "Achille Lauro". almeno per quanto mi riguarda, questo stile anni '50 non può e non deve essere usato oggi. Purtroppo qua non si tratta di sterile polemica: si tratta di non voler avere affiancarsi ad un modo di fare politica deleterio. 
Sul punto di vista umano sono costretto ad essere più vago perchè ci sono certe cose che si sanno ma che non si possono dire senza prove provate.
Di sicuro il problema non è che Migliardi sia più o meno antipatico. quando si tratta del bene comune certe cose non contano. Il problema è che dati certi avvenimenti degli ultimi mesi, io trovo che Migliardi abbia un lato di sè piuttosto pericoloso. Francamente non so come i giovani stabiesi si possano sentire rappresentanti da lui alla luce degli ultimi tempi.
Forse mi sbaglio, spero di averlo valutato troppo negativamente. Dico spero perchè non si augura mai il peggio alle istituzioni, ma credo che già quest'estate sarà un ottimo banco di prova per capire cosa uscirà dal vaso di Pandora, posto che ne esca qualcosa.

Tempo di rompere le palle.

Devo dire che Facebook, quando vuoi dire la tua, è efficace fino ad un certo punto. E' vero: scrivi uno stato e tutti lo vedono, ma la cosa non mi sembra un granchè, specie quando vuoi dire qualcosa di un po' più lungo di "doccia time" o di "ho preso 25 all'esame". Le note mi fanno schifo: difficili da rendere veramente visibili e tutto sommato antiestetiche.
Visto che in questo periodo avrei da dire la mia su molte cose, forse un blog è lo strumento migliore da usare.